Città a mezz’aria sospesa, barocca per le sue chiese e palazzi, trogloditica per i suoi abituri rupestri, dal patrimonio artistico di incomparabile bellezza. Il duomo di San Giorgio che, come d’incanto, si pavoneggia inaspettatamente in cima alla sua scalinata a calice e esibisce le sue navate come fossero le quinte di un teatro. La chiesa di San Pietro, trionfo di luci e colori, le cui statue vigilano guardinghe sul centro storico di Modica Bassa. San Giovanni che svetta sul colle Pizzo e sfiora quasi il cielo. La chiesa bizantina di San Nicolò Inferiore, gioiello rupestre della città, testimonianza di un tempo arcaico mai tramontato. La casa natale di Salvatore Quasimodo, la cui voce accompagna i passi di ogni viandante lungo quella croce di case che chiamano piano, e non sanno ch’è paura di restare sole nel buio. (Salvatore Quasimodo, “Vicolo”)

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