Fondata nel 664- 663 A.C. custodisce ancora, nel suo parco archeologico, memorie di un passato greco vissuto quasi in modo servile all’ombra della Colonia Madre di Siracusa, di cui fedelmente riprodusse il teatro e le latomie. Distrutta dagli Arabi nell’ 827 Akrai abbandonò il colle Acremonte e risorse a valle, nel guscio di un castello Normanno, cingendosi di mura e torrette di cui conserva ancora le rovine. Eppure la sua indomita anima è finalmente esplosa, riscatto di un orgoglio per troppo tempo celato, nella lotta tra Sanpaulisi e Sanvastiani delle chiese barocche di San Paolo e San Sebastiano che, a colpi di processioni e ‘nzareddi, si sfidano, tra sacro e profano, in una diatriba tra santi patroni, anch’essa barocca in quella ostinata ostentazione di forza e superiorità.

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